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La bellezza di Valdagno

Valdagno è una città ricca di storia e cultura. Qualche indicazione su cosa c’è da visitare:


Il Centro Storico

Gran parte della sistemazione urbanistica del centro storico risale al Settecento, nel periodo della Repubblica Veneta.

Entrando in Valdagno imboccando viale Regina Margherita, andando verso il centro storico si incontra l’ex convento di S. Maria delle Grazie, antico complesso risalente al Cinquecento.
A pochi passi dall’ex convento si incontra Villa Valle, Orsini-Marzotto ora Centro Culturale Comunale “Gaetano Marzotto”, che ospita la Biblioteca Civica e la Galleria Civica d’Arte Moderna. Per valore artistico è la villa più importante di Valdagno. Si pensa che Villa Valle sia stata progettata da Girolamo Frigimelica Roberti per poi venire eretta alla fine del Seicento e inizio Settecento. Il salone d’onore è un ampio spazio passante dall’una all’altra parte della villa, secondo lo schema della villa veneta; la sua altezza è equivalente a quella di due piani e risulta illuminato da dodici aperture. Il salone è arricchito da quattro porte, con frontoni triangolari sui quali si adagiano due figure scolpite a tutto tondo che rappresentano le stagioni e i quattro elementi vitali: la terra, il fuoco, l’acqua e l’aria. Nei due lati brevi del salone d’onore corrono in alto due ballatoi in legno, che collegano le due ali al primo piano della villa.

Nelle vicinanze di Villa Valle si trovano:

Villa Gajanigo Barbieri, bella costruzione dalla facciata neoclassica, visibile al di là di una cancellata in ferro, fu progettata sul finire del Settecento dall’architetto vicentino Carlo Barrera.

Villa Zanuso, ora Fontanari, esempio di architettura della seconda metà dell’Ottocento. A lato della villa sorge un edificio che ospitava una delle tante filande di seta operanti nel valdagnese sino agli inizi del Novecento. Sul finire dell’Ottocento in tutto il territorio ce n’erano ben diciotto. Caratteristica la torretta a pianta circolare costruita con sassi a vista bianchi e neri, che si innalza attorcigliata da un’esile scala esterna.

Sulla piazza omonima si affaccia il Duomo di San Clemente (XVIII secolo), nella parete di fondo della Sacrestia è murata la grande Ancona di San Clemente, polittico in pietra dipinta che reca la data “1445”. Il Duomo ospita anche 9 pregiate Campane alla veronese in tono di do3.

In centro storico, lungo Corso Italia, su ambo i lati, si trovano numerosi edifici che meritano attenzione. Di fronte a Palazzo Festari sorge Palazzo Nanti, ora sede di una Banca, altro esempio di architettura di fine Seicento. Particolare attenzione merita l’elegante chiostro situato all’interno del palazzo stesso.

Confinante con Palazzo Nanti si trova il Palazzo Comunale, edificato su un preesistente edificio. Si tratta di architettura del tardo Ottocento. Degno di nota è Palazzo Pedoni la cui facciata prospiciente il Corso e la Piazza del Comune si presenta come un’elegante espressione architettonica di ascendenza seicentesca con delicate forme barocche, riscontrabili, soprattutto nel poggiolo e nel portale.

La Città sociale

Sulla sinistra dell’Agno, località conosciuta come Oltreagno, sorge su una vasta area un importante centro urbanizzato delimitato da ampie strade ed aiuole voluto ed edificato da Gaetano Marzotto Jr (1894-1972), su progetti dell’architetto bassanese Francesco Bonfanti.

Tale centro, denominato “la Città sociale” è testimone di un progetto che voleva essere un modello culturale di integrazione tra fabbrica e società, tra dimensione famigliare e attività sociali, ricreative e sportive. Il complesso urbanistico è disposto attorno alle istituzioni sociali della Fondazione Marzotto (asilo nido, scuola materna, casa di riposo) e agli impianti ricreativi (piscina, stadio, dopolavoro aziendale); c’è anche la scuola di musica, sede del prestigioso complesso strumentale “V. E. Marzotto – Città di Valdagno” che vanta oltre un secolo di attività.
Verso sud, la cittadella degli studi, con le scuole elementari, la scuola media, i licei e l’istituto tecnico industriale Marzotto. Al centro del quartiere è situata la chiesa parrocchiale di S. Gaetano.

La Favorita
Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Parco la Favorita.
Della Città sociale fa parte anche quello che viene considerato da molti valdagnesi il fiore all’occhiello della città, ovvero il Parco della Favorita.
Progettato negli anni trenta, su commissione di Gaetano Marzotto Jr, dagli architetti Bonfanti e Zardini, rappresenta tuttora il parco di maggiore estensione a Valdagno. Acquistato nel 2000 dall’Amministrazione Comunale, ha avuto inizio una sostanziosa opera di riqualificazione terminata, nel 2008, con la riapertura del parco al pubblico.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Valdagno